Brenda Castillo, la strepitosa campionessa domenicana: inizi, carriera, cadute e trionfi
Brenda Castillo, la strepitosa campionessa domenicana: inizi, carriera, cadute e trionfi Brenda Castillo, la pallavolista della Vero Volley
Considerata tra le migliori pallavoliste a livello internazionale nel ruolo di libero, Brenda Castillo sta vivendo il terzo anno in Italia e il primo alla Vero Volley dopo il positivo biennio a Scandicci con Savino del Bene.
Vediamo gli inizi, la carriera e la vita privata della domenicana capace di vincere tanti trofei tra club e Nazionale e di aggiudicarsi svariati premi individuali, due su tutti quello di miglior libero all’Olimpiade di Londra 2012 e alla CEV Champions League 2014.
Gli inizi della pallavolista domenicana
Classe 1992, Brenda è nata il 5 giugno a San Cristobal, città dove inizia a giocare nel 2007 tra le fila della squadra giovanile locale.
Dopo tre anni, approda nella prima categoria del suo paese vestendo la maglia del Mirador per una stagione.
Nel 2011 inizia la prima della lunga serie di esperienze all’estero e va a giocare per il Criollas de Caguas in Portorico, dove vince il Campionato al primo tentativo.
Azerbaigian, Brasile e il ritorno in patria: le esperienze di Brenda
La fame di conoscenza di altre realtà pallavolistiche non si placa e nel 2012 Castillo decide di trasferissi in Azerbaijan dove viene ingaggiata da due squadre nella Superliqa, la prima categoria azzera; prima, l’esperienza con il Rabita Baku, con il quale conquista 2 scudetti e vince il premio come miglior giocatrice nel suo primo torneo e come miglior libero nel secondo, successivamente fa parte del Lokomotiv Baku, club con il quale trionfa ancora in Campionato.
Altro paese, altra esperienza, questa volta la giocatrice domenicana emigra in Brasile, ingaggiata dal Baruru, rientra successivamente in patria per partecipare alla Liga de Volleiball Superior con la casacca del Cristo Rey, giocandosi la finale scudetto e ricevendo tanti premi individuali; miglior ricevitrice, miglior libero e miglior difesa.
Nel Campionato 2020-21 fa ritorno al Baruru in Brasile per un solo anno.
L’arrivo in Italia per militare in serie A1
Dalla stagione 2021 al 2023 prende parte al progetto di Savino del Bene, squadra di grande tradizione della serie A1 italiana e nel corso del biennio conquista una Challenge Cup e una Coppa CEV, arricchendo una bacheca sempre più piena di trofei, nonostante la giovanissima età.
Dalla scorsa estate si è accasata alla Vero Volley Milano ed è tra le punte di diamante della squadra allenata da Marco Gaspari per lottare tra Campionato ed Europa.
La maglia della nazionale come seconda pelle
La vittoria della medaglia di bronzo alla Coppa Panamericana e al Campionato Nordamericano sono i primi trionfi ottenuti nel 2007, anno del suo debutto in nazionale Domenicana.
L'anno seguente è impegnata sia con la nazionale maggiore, con cui vince la medaglia d'oro alla Panamericana e quella d’argento alla Final Four Cup, che con la nazionale Under-20, con cui ottiene il secondo posto al Nordamericano, brillando individualmente con molti premi, uno su tutto quello di Most Valuable Player.
Nel 2009 si alterna nuovamente tra le due nazionali: con la compagine Under-20 è finalista al Mondiale di categoria, ricevendo nuovamente quattro premi individuali, tra i quali ripete quello di Most Valuable Player.
Con la compagine maggiore arriva al secondo gradino del podio della Panamericana, il bronzo alla Final Four Cup, e vince il Campionato Nordamericano, vittoria che le dà accesso alla Grand Champions Cup, dove si piazza terza.
Nel 2010 ottiene altri tre primi posti: alla Coppa Panamericana, ai XXI Giochi Caraibici e Centramericani e alla Final Four Cup.
Una bacheca zeppa di trofei, la sospensione e il ritorno in Nazionale
Nell’estate del 2011 è finalista alla Coppa Panamericana, mentre un anno dopo si aggiudica la prima edizione della Coppa Panamericana Under-23 dove viene premiata come miglior difensore.
Nel 2013, dopo aver disputato il Montreux Volley Masters viene sospesa per un anno dalla nazionale per motivi disciplinari; tuttavia, dopo solo un mese viene riconvocata e torna in gruppo, vincendo la medaglia d'argento al Campionato Nordamericano e, con l'Under 23, al Mondiale.
La bacheca della giocatrice continua a riempirsi visto che arrivano l'oro alla Coppa Panamericana 2014 e ai XXII Giochi Centramericani e Caraibici tornei dove spicca e le vengono assegnati tutti i riconoscimenti individuali possibili per una giocatrice del suo ruolo, tra i quali il premio di MVP.
Successivamente conquista la medaglia d'oro alla NORECA Champions Cup 2015, dove riceve l’ennesimo premio come miglior difesa e quella d'argento alla Coppa Panamericana 2015, ricevendo anche i premi di miglior ricevitrice, miglior difesa e miglior libero del torneo, per poi aggiudicarsi la medaglia di bronzo ai XVII Giochi Panamericani e quella d'argento al Nordamericano 2015.
Nel 2016 arriva l’oro alla Coppa Panamericana 2016, seguita da due argenti nello stesso torneo nel 2017 e nel 2018 e dall'oro ai XIII Giochi centramericani e caraibici
Dopo un periodo di stop a causa della maternità, rientra in nazionale ai XVIII Giochi Panamericani, dove conquista l'oro, prima di essere costretta a un nuovo stop, a causa di un incidente stradale.
Nel 2021, arrivano altre conferme, infatti, si aggiudica l'oro alla Noreca Final dove viene insignita dei primi come miglior difesa, miglior ricevitrice e miglior libero.
Un anno più tardi conquista ancora un due ori, rispettivamente alla Coppa Panamericana, premiata anche in questo caso come miglior difesa, miglior ricevitrice e miglior libero e poi alla Noreca Final Six.
Nel 2023 vince l'oro ai XXIV Giochi Centramericani e Caraibici, dove viene premiata come miglior ricevitrice e al Campionato Nordamericano: anche in questo caso riceve premi individuali come migliore giocatrice, miglior difesa e miglior libero.
Una vita da guerriera, le battaglie dentro e fuori al campo della pallavolista
Il suo strepitoso carattere le ha permesso di diventare, da oltre dieci anni, una delle colonne portanti della difesa in nazionale domenicana.
Bella, forte e inquieta, la Reina del Caribe è stata capace di affrontare difficoltà nel corso della sua vita, come ad esempio quando all’età di 20 anni ha dovuto superare la perdita di un figlio alla diciannovesima settimana di gestazione, poche settimane prima delle Olimpiadi di Londra, alle quali non avrebbe dovuto partecipare. Invece la guerriera recupera in tempo record e partecipa alla manifestazione, arrivando insieme alle compagne al quinto posto e vincendo il premio come miglior libero.
Su Instagram, la pallavolista mantiene un certo riserbo sulla propria vita privata e pubblica tante immagini di pallavolo insieme alle compagne del club e della nazionale.