Fatim Kone, la centrale azzurrina del Chieri 76 tra l’amore per il volley, la famiglia e la cucina

Nativa di Milano, classe 2000, Fatim Kone è al suo terzo anno al Chieri 76 con il numero 14 sulle spalle, e può vantare diversi premi e riconoscimenti vinti con le varie selezioni della nazionale italiana giovanile. 
Conosciamo meglio la centrale attraverso esperienze e vita privata. 
 

La carriera 

Fatim Kone nasce il 25 ottobre 2000 a Milano da genitori di origini ivoriane, e muove i suoi primi passi nella Pro Patria Volley Milano, per poi trasferirsi, prima ancora di compiere 14 anni, alla Lilliput Settimo Torinese. 
Nella prima stagione tra le fila della compagine piemontese si divide fra Under 16 e serie C, poi nella seconda gioca stabilmente in B2 e raccoglie anche qualche convocazione nella prima squadra di A2, categoria in cui invece debutta nella stagione 2016-17 a 16 anni, entrando sempre più spesso nel corso delle gare. 
Nel frattempo si guadagna anche le prime chiamate dalle nazionali giovanili: nel 2017 si mette al collo un argento agli Europei Under 18, poi sotto la guida dell'allenatore Marco Mencarelli, che crede tantissimo in lei e che la vorrà in futuro al Bisonte di Firenze, vince un doppio oro, prima al Festival Olimpico della Gioventù Europea e poi ai Mondiali Under 18. 
Nel 2017 gioca la sua quarta e ultima stagione a Settimo Torinese, in B1, poi in estate si laurea campionessa d’Europa con la nazionale italiana Under 19, prima di passare al Club Italia, compagine federale con cui esordisce in Serie A1. 
Nell’estate 2019 conquista uno splendido argento ai mondiali under 20 e diventa una bisontina proprio grazie al volere di coach Mencarelli. 
A seguito dell’esperienza toscana, nel 2022, torna a Torino per difendere i colori del Chieri 76, società alla quale è legata tutt’oggi, sempre nella massima categoria. 

L’amore per il volley, il tempo libero e il piatto preferito della centrale 

Proveniente da una famiglia ivoriana, che attualmente vive nella provincia di Lodi, la pallavolista ventitreenne ha raccontato di essersi avvicinata al volley grazie all’influenza dei genitori, entrambi sportivi, e alle compagne di classe della scuola elementare. 
Proprio il volley, cominciato all’età di 7 anni, oltre ad essere diventato il suo lavoro, le ha permesso di conoscere persone nuove, di creare nuove amicizie vere e intense, di vivere tante situazioni, insegnandole l’arte della concentrazione e del duro lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati. 
Quando sveste i panni da giocatrice, ama rilassarsi guardando serie tv, ascoltando musica o leggendo romanzi.
Un’altra passione molto importante nella vita di Fatim è la cucina, e recentemente ha confessato di amare in particolare la lasagna, un piatto, che se cucinato bene, può farle letteralmente perdere la testa.