Federica Ferrario, professione libero: la crescita della giovane promessa della pallavolo azzurra
Federica Ferrario, professione libero: la crescita della giovane promessa della pallavolo azzurra Federica Ferrario, la pallavolista di Cuneo
Classe 2001, Federica Ferrario è approdata a Cuneo per la stagione in corso dopo le tre annate passate a Soverato in A2.
La giovane varesina sta contribuendo a dare nuova linfa alla seconda linea del roster allenato da coach Bellano e punta ad affermarsi tra le migliori nel suo ruolo a livello nazionale.
Da Cittiglio fino alla B1: la gavetta di Federica
Originaria di Cittiglio, nel varesotto, Federica si avvicina al volley giocando vicino casa, precisamente inizia vestendo la maglia del Laveno, poi fa esperienza in varie società come Vergiate, Cislago e Monza.
Le sue caratteristiche difensive, unite ai 162 centimetri di statura, la convincono totalmente a scegliere il ruolo di libero.
Nel 2018 gioca con la casacca del Novara e viene premiata come miglior libero nel corso delle finali nazionali Crai.
Nel giugno del 2019 avviene il primo salto di categoria, infatti, l’allora diciottenne viene ingaggiata dal Vallefoglia in serie B1, dove inizia a misurarsi con un livello più competitivo.
Soverato come trampolino di lancio, il passaggio in A2 e l'approdo in A1
Nel 2020 viene notata dal Volley Soverato, società calabrese che le regala la possibilità di militare in A2.
Nel corso delle tre annate passate in provincia di Catanzaro, la pallavolista diventa un punto di riferimento fondamentale per la squadra, specialmente nelle ultime due stagioni, brillando per la difesa e portando a casa anche il riconoscimento come MVP in una partita giocata contro Sassuolo.
Ora, con la chiamata di coach Bellano a Cuneo, Ferrario ha la grande occasione di dimostrare tutto il suo valore anche nel massimo campionato italiano.
Università e tempo libero
Quando smette di difendere i palloni che piovono in campo, la talentuosa giocatrice è una ragazza semplice che trascorre le proprie giornate tra le aule universitarie, dove si è iscritta a Scienze Motorie, e in compagnia di famiglia e amici.
Il sogno della serie A1 diventato realtà e le ispirazioni della palalvolista
Sin dai primi giorni a Cuneo, Federica si è mostrata carica e determinata per la nuova avventura, dichiarandosi pronta a lavorare duro per meritarsi una maglia in un campionato di così alto livello.
In occasione della sua presentazione ha anche manifestato l’ammirazione per due giocatrici che vede come fonte ispirazione:
“La chiamata di Cuneo è stata piuttosto inattesa. Non ci ho pensato su due volte, perché l'approdo in Serie A1 era uno dei miei obiettivi. Arrivo con tanta umiltà e con la consapevolezza che dovrò lavorare duramente, perché il livello medio sarà molto più alto. Sono cresciuta guardando giocare la Yamamay Busto Arsizio di Giulia Leonardi, che insieme a Moki De Gennaro è sicuramente un'ispirazione per me. Il mio punto forte è la difesa, mentre sento di dover migliorare in ricezione e nell'alzata, soprattutto in palleggio e sono certa di poterlo fare con la nuova maglia”
Queste le parole della ventiduenne che dimostra una maturità non banale per la sua giovane età.