Giada Cecchetto: gavetta, vittorie e vita privata della pallavolista di Bergamo
Giada Cecchetto: gavetta, vittorie e vita privata della pallavolista di Bergamo Giada Cecchetto, la pallavolista di Bergamo
Giada Cecchetto è una pallavolista di Bergamo dal 2022, anno nel quale è arrivata per rinforzare la batteria di liberi della squadra, diventando una delle protagoniste assolute della passata stagione, culminata con l’arrivo in Final Four di Coppa Italia e il settimo posto della regular season.
Conosciamo la giocatrice milanese che si è avvicinata al volley grazie all’influenza del fratello, giocatore a livelli inferiori, e che ha mosso i primi passi nella pallavolo con la maglia della Propatria di Milano, un inizio che l’ha portata a maturare esperienza in giro per tutto il paese.
Gli inizi di Giulia e la gavetta tra B1, A2 E A1
Giada Cecchetto nasce a Milano il 6 giugno 1991 e inizia la carriera nel 2012-13, quando a metà stagione di A1 entra a far parte del Cuatto Giaveno, comune della città metropolitana di Torino.
Nella stagione seguente passa al Polis Corato, in Serie B1, mentre nell'annata 2014-15 si accasa alla Piacentina, in Serie A2.
Un anno più tardi viene ingaggiata dal Casalmaggiore, in A1, con cui vince la Supercoppa italiana e la Champions League.
Per il campionato 2016-17 si accasa alla VolAlto Caserta, in A2, per poi tornare a giocare in A1 l’anno seguente, vestendo la maglia della SAB Legnano.
A campionato in corso si trasferisce a Soverato, in A2, categoria dove resta anche nella stagione 2018-19, con la casacca della Zambelli Orvieto.
Nel 2019-20 torna nella massima categoria grazie all’accordo con Perugia e in Umbria rimane per due anni; nella stagione 2021-22 il trasferimento a Vallefoglia.
Da due anni fa parte del roster di Volley Bergamo 1991.
Il volley come scuola di vita e l'amore per Bergamo
Nel corso di un’intervista recente, la giocatrice ha dichiarato come il volley l’abbia aiutata a crescere non soltanto a livello sportivo ma anche come persona fuori dal campo, insegnandole il sacrificio e la cultura del duro lavoro che ripaga sempre.
Da quando è approdata a Bergamo Giada ha immediatamente legato con le compagne di squadra e la tifoseria, che le ha riservato un’accoglienza calda e speciale.
Come ha spesso dichiarato, anche il rapporto con coach Matteo Solforati l'ha aiutata parecchio, infatti, i due si erano già conosciuti nel corso dell'esperienza a Orvieto, in una stagione dove hanno sfiorato l'impresa della promozione in A1.
"Mi trovo molto bene. Ho già lavorato con lui 5 anni fa e ora ci siamo ritrovati a Bergamo. È un allenatore carismatico e attento all’aspetto tattico e tecnico; si è reso da subito disponibile all’ascolto e c’è una grande collaborazione con tutto lo staff“.
Queste le parole della palalvolista a testimonianza del rapporto con l'allenatore.
Pallavolo, studio e passioni: un connubio possibile
Oltre all’impegno da professionista, la pallavolista è stata capace di mettersi in tasca una laurea in Biologia e sta continuando gli studi per specializzarsi e diventare una nutrizionista, una professione che, come ha dichiarato, le piacerebbe praticare in un futuro quando smetterà di competere, anche perché le permetterebbe di lavorare con sportivi e rimanere in un ambito che, oltre a conoscere bene, ama profondamente.
Fuori dal campo e dalle aule universitarie, Giada è una ragazza semplice che trascorre il tempo assieme alla famiglia, viaggiando alla scoperta di nuovi posti e suonando il pianoforte, strumento al quale si è avvicinata sin da bambina da autodidatta.