Ilaria Battistoni, da matricola a giocatrice rivelazione di Novara: la carriera della palleggiatrice di Firenze

Ilaria Battistoni è una diventata una delle nuove giocatrici del Bisonte, club impegnato nella ricostruzione societaria a seguito della scorsa stagione. 
Conosciamo la palleggiatrice marchigiana che si è trasferita a Firenze dopo le tre stagioni trascorse a Novara. 

Caratteristiche tecniche della pallavolista

Ventisettenne regista marchigiana, 180 centimetri d'altezza, Ilaria Battistoni si è resa protagonista degli ultimi tre anni di Novara, prima come vice Hancock e poi come vice Poulter, tanto da conquistarsi la chiamata in nazionale da Davide Mazzanti. 
Specializzata nel gioco veloce e spinto, Ilaria è amante della "super" in posto 4, spesso e volentieri chiama in causa le compagne laterali nelle sue giocate e sta lavorando per migliorare la distribuzione del gioco al centro. 
Come punti di riferimento, In una recente intervista ha dichiarato di essersi ispirata a Eleonora Lo Bianco sin da giovanissima, mentre adesso stima molto Wolosz, soprattutto per l’aggressività che la rende, a suo dire, la migliore palleggiatrice in circolazione.
Dal 2021 le sue doti tecniche hanno portato alle chiamate della nazionale azzurra, con la quale ha disputato, prima, un triangolare estivo contro Croazia e Canada, e successivamente la diciannovesima edizione dei Giochi del mediterraneo, vincendo la medaglia d’argento, l'undicesimo trofeo per l'Italia femminile nella storia della competizione. 
Dalla scorsa estate grazie alla chiamata di coach Carlo Parisi, sta migliorando ulteriormente, mettendo al servizio di Novara la qualità e l’esperienza maturata nelle stagioni passate. 

Primi passi nel volley e gavetta 

Ilaria Battistoni nasce a Fano il 22 aprile 1996 sotto il segno del toro e inizia a praticare la pallavolo nella squadra della sua città, l’Adriatica Fano, dove resta poco più di un anno. 
Nel 2011 approda alla Snoopy Pesaro, dove milita per due stagioni fra serie C e serie B1.  
Il 2013-14 rappresenta l’anno della stabilità per la pallavolista dato che gioca la prima annata da titolare in B2, a Gabicce, poi l’anno dopo torna a Pesaro, in B1, e conquista la promozione in A2.  
A fine stagione decide di trasferirsi al San Giovanni in Marignano, club della provincia riminese dove resta per cinque stagioni, contribuendo al raggiungimento della promozione dalla B1 alla A2. 
Nella categoria cadetta, Battistoni rimane per ben quattro stagioni, facendosi le ossa e conquistando anche la Coppa Italia cadetta del 2018.

AGIL Novara e Firenze: il debutto in A1 di Ilaria 

Il 2020 è un anno speciale per Ilaria, infatti, le sue prestazioni positive e il grande margine di crescita portano alla chiamata dell'Igor Gorgonzola Novara, storica compagine di A1 che le permette di debuttare nel massimo campionato e in Champions League. 
Poco dopo la chiamata della squadra piemontese, club dove resta per tre anni, arrivano le convocazioni in azzurro. 
Adesso, dallo scorso maggio il Bisonte, che rappresenta per lei la chance di affermarsi definitivamente sotto la guida di coach Parisi. 

La vita lontana dal volley

La ventisettenne ha sempre manifestato una grande umiltà, come quando in occasione di alcune interviste ha dichiarato di essere rimasta positivamente sorpresa dallo spazio che ha saputo ritagliarsi tra le prime scelte a Novara, in un'esperienza che l’ha vista spesso tra le migliori in campo, soprattutto in Europa. 
Oggi con la nuova esperienza, Ilaria mantiene lo stesso atteggiamento di chi lavora sodo e si mette a disposizione dell’allenatore. 
Quando sveste i panni da giocatrice è la tipica ragazza acqua e sapone che non ama stare sotto la luce dei riflettori come dimostra il suo profilo ufficiale Instagram, pieno di immagini del volley e senza nessuna foto da aspirante influencer. 
Le immagini della vita privata che ama condividere riguardano il tempo libero passato insieme a familiari e gli amici di sempre nei momenti di svago.