Katerina Valkova, chi è la palleggiatrice ceca di Busto Arsizio: carriera e debutto in A1
Katerina Valkova, chi è la palleggiatrice ceca di Busto Arsizio: carriera e debutto in A1 Katerina Valkova, la pallavolista di Busto Arsizio
Classe 1996, 178 centimetri d’altezza, Katerina Valkova si è accasata alla UYBA di Busto Arsizio per il campionato in corso dopo le due stagioni in Germania con la maglia del Munster.
Vediamo la carriera della palleggiatrice ceca arrivata per la prima volta in Italia.
La carriera
Kateřina Valková inizia la sua carriera nel volley giocando nelle giovanili del SK 15.
Dal 2013 al 2018 milita per cinque anni con la casacca del TJ Ostrava, squadra ceca con la quale raggiunge il terzo posto nel campionato 2017-18.
Nella stagione successiva si trasferisce al PVK Olympic Praga della capitale, con la quale raggiunge le semifinali di coppa e il quarto posto in Extraliga.
Un anno più tardi si trasferisce per la prima in Germania dove veste la maglia del VfB 91 Suhl, squadra con la quale scende in campo solo nelle prime fasi della stagione a causa della rottura del legamento crociato.
Il brutto infortunio fa terminare anticipatamente l'esperienza tedesca, infatti la giocatrice rescinde il contratto con il club tedesco e l'anno successivo ritorna nel campionato ceco per difendere i colori del VK UP Olomouc, compagine con la quale fa il suo esordio in Champions League e con la quale vince una coppa nazionale nel 2021.
Nell'anno sportivo 2021-22 il ritorno in Germania a seguito della firma con l’USC Munster, al quale resta legata per due stagioni prima di ricevere la scorsa estate la chiamata da Busto Arsizio, che le ha regalato la possibilità di debuttare nel massimo campionato italiano.
Katerina tra nazionale e vita privata
A seguito delle tante buone prove messe in scena nel corso del biennio in Germania, Valkova si è dimostrata una giocatrice di grande affidabilità e di continuità di rendimento, doti che le hanno permesso di essere convocata dalla nazionale maggiore della Repubblica Ceca dal 2015, anno in cui ha ricevuto la prima chiamata dopo aver svolto le trafile nelle giovanili.
Lontana dal campo, la ventisettenne si definisce una ragazza che non riesce a stare ferma e a rilassarsi troppo; una persona aperta e gentile che ha sempre bisogno di curare i rapporti con gli amici, la famiglia e, perché no, anche praticare altri sport.