Sarah Fahr, genitori tedeschi e spirito azzurro: carriera e successi della pallavolista dell’Imoco

Da una piccola palestra di Piombino fino alle Olimpiadi di Tokyo del 2021.  
Il percorso di Sarah Fahr: la centrale azzurra dell’Imoco nata in Germania e con l’Italia nel cuore. 

La Germania, l’Italia grazie al papà: il destino di Sarah

Sarah Fahr nasce in Germania, precisamente a Kulmbach, il 12 settembre 2001.  
Papà Florian è un appassionato di vela e nel corso di uno dei suoi viaggi, scopre e si innamora dell’isola d’Elba e decide di traferirsi in Italia insieme a tutta la famiglia.  
Uno snodo importante per la futura pallavolista che inizia ad indossare le ginocchiere proprio in Toscana, nelle giovanili del Piombino, squadra dove si formerà e rimarrà dal 2011 al 2015. 
Un anno più tardi arriva il primo contratto professionistico con l’AGIL Novara, mentre nel 2017 la centrale si trasferisce a Roma per entrare a far parte della squadra federale del Club Italia, compagine con la quale milita in serie A1. 
Dopo una stagione con il San Casciano, arriva la definitiva svolta nel 2020, infatti, nell’anno della pandemia, l’italotedesca si lega all’Imoco, vincendo tre scudetti, una Champions League, tre Coppe Italia e due Super Coppe nazionali. 
 

Lo sport sempre presente: dalla ginnastica artistica alla pallavolo

 Prima del volley, un altro sport era al centro delle giornate della piccola Sarah, che ha praticato ginnastica artistica dai 4 agli 8 anni. Poi le caratteristiche fisiche hanno preso il sopravvento e i suoi tanti centimetri, divenuti 192 al termine dello sviluppo, l’hanno instradata verso la pallavolo. 
“Quando sono diventata troppo alta, l’insegnante non mi faceva più gareggiare. Io mi sono arrabbiata e ho deciso di seguire un’amica che faceva pallavolo. Era il mio destino” 
Queste le parole dell’azzurra nel corso di un’intervista di qualche anno fa. 

Nazionale azzurra: una storia di successi dalle giovanili alla squadra maggiore

 
 
Il talento della giocatrice è tanto e le chiamate dalla nazionale non si fanno attendere. 
Inizialmente, Fahr debutta con le giovanili dell’Under 18, vincendo subito tre medaglie; l’argento agli Europei, l’oro al XIV Festival Olimpico della Gioventù e ai Campionati del Mondo.  
Le vittorie arrivano anche l’anno successivo con l’Under 19, quando si aggiudica nuovamente, insieme alle compagne, la vittoria del Mondiale. 
Le vittorie e le belle prestazioni con le squadre giovanili attirano l’attenzione della nazionale maggiore, con la quale debutta e vince l’argento ai Mondiali di Giappone 2018. 
Dopo un bronzo agli Europei del 2019, nel 2021 partecipa ai giochi Olimpici di Tokyo, arrivando fino ai quarti di finale. 
Nello stesso anno, nonostante un brutto infortunio, trionfa al Campionato Europeo di Serbia, Croazia, Romania e Bulgaria. 
 

Paola Egonu come compagna di stanza e un motto speciale come filosofia di vita

“Fai della tua vita un sogno, e di un sogno la tua realtà” questa è la frase che ha accompagnato la pallavolista sin dall’inizio della carriera l’ha aiutata a diventare una delle migliori giocatrici internazionali nel suo ruolo. “Questa è sempre stata la mia frase preferita, quella frase costantemente stampata nella mia mente e che mi ha guidata dal primo giorno in cui ho messo piede in palestra, nel sacrificio, nel duro lavoro e in tutto ciò che un sogno richiede perché si avveri. Nonostante tutto questo mi sia sembrato, fino a pochi giorni fa, una magia e ancora impossibile, adesso posso dire finalmente di viverlo davvero". 
Lei che è stata capace di compiere tanti sacrifici che l’hanno portata a realizzare il sogno di bambina delle Olimpiadi, avventura nella quale ha condiviso la stanza con Paola Egonu, diventata un’amica importante oltre il campo di gioco.