Arsenal Women giocano solo le bianche!

È davvero un caso di discriminazione evidente da parte dell'Arsenal Women? La squadra di calcio femminile, protagonista in Women's Super League, é appurato non abbia neanche una giocatrice non bianca nel suo organico.

Il club ha dovuto così scusarsi con l'ambiente del calcio, ma solo dopo le proteste dei tifosi.

"Riconosciamo che la nostra attuale prima squadra non riflette la diversità esistente nel club e nelle comunità che rappresentiamo", si legge in una nota di scuse dei Gunners.

Sembra che la foto di inizio stagione abbia suscitato scalpore perché mostrava solo 27 calciatrici e l'allenatore Jonas Eidevall il quale ammette che la squadra non rappresenta l'ambiente diversificato da cui proviene.

La nota dell'Arsenal continua:"In tutte le nostre squadre compresi i settori giovanili maschili e femminili, siamo orgogliosi che giocatori dai background diversi abbiano contribuito alla nostra storia, al nostro successo e alla nostra cultura".

A inizio ottobre la commissione incaricata di analizzare lo stato del calcio femminile in Inghilterra, presieduta dall'ex giocatrice Karen Carney, aveva ritenuto prioritaria la presenza delle minoranze nel calcio femminile. L'opinione pubblica oggi ritiene deplorevole che sia stato necessario un intervento esterno per sollevare questa questione. Sembra che ci sia ancora molta strada da fare per garantire una maggiore inclusione nel mondo del calcio.

Fern Whelan, ex difensore del Brighton e della nazionale con origini ugandesi, sottolinea l'urgenza di affrontare questo problema.

Sarebbe stato auspicabile che la stessa Federazione e le squadre avessero già intrapreso azioni concrete per promuovere la diversità e l'inclusione.

È importante ricordare che il calcio femminile in Inghilterra ha già fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, ma è evidente che ci sono ancora barriere da abbattere. Speriamo che le parole di Whelan non cadano nel vuoto e che si traducano in azioni concrete da parte delle autorità competenti.