Stefania Fogliata a processo
Stefania Fogliata a processo
Il giudice dell'udienza preliminare di Brescia, Federica Brugnara, ha respinto l'accordo di patteggiamento tra la Procura e l'avvocato di Stefania Fogliata. L'istruttrice di ginnastica ritmica era accusata di maltrattamenti sulle sue allieve presso la palestra di Calcinato, nel Bresciano, che lei stessa aveva fondato. L'accordo prevedeva una pena di 1 anno, 10 mesi e 15 giorni, ma il giudice ha deciso di rigettare la proposta.
L'accordo per il patteggiamento della pena di 1 anno, 10 mesi e 15 giorni era stato raggiunto, ma il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la proposta. Ora gli atti sono tornati al pubblico ministero che dovrà esercitare l'azione penale.
È importante sottolineare che la condanna della giustizia sportiva è un procedimento separato da quello penale. Nel settembre 2022, la trentenne istruttrice di ritmica è stata oggetto di un'inchiesta per presunti maltrattamenti aggravati ai danni delle sue giovani atlete.
La professionista di Desenzano del Garda ha ricevuto una misura cautelare che le vieta di allenare in tutte le palestre italiane per dodici mesi. Inoltre, la giustizia sportiva ha emesso una condanna che squalifica la tecnica per dodici mesi e sospende la sua società, l'Accademia Nemesi, per presunte violazioni al codice etico federale e di comportamento del Coni.
L'allenatrice ha sempre difeso con fermezza la propria posizione, sostenendo che le accuse mosse nei suoi confronti sono il risultato di una "vendetta" da parte di coloro che non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi desiderati.