Brignone e Goggia separate dalla Lie
Brignone e Goggia separate dalla Lie
Un SuperG di nuovo dominato dalle ItalJet quello di Val d'Isere in Francia, questa mattina. Un SuperG tecnico, tracciato dall'equipe italiana, all'apparenza semplice nelle linee, in realtà pieno di trabocchetti e utili strategie da applicare.
Un SuperG che ha fatto illustri vittime, uscite dal tracciato per errori di interpretazione o errori tecnici, come quelli della talentuosa neozelandese Alice Robinson che scambia clamorosamente la porta interna per quella esterna ed esce “volontariamente” a metà gara con un ottimo crono fino a quel momento. Come Lara Gut-Behrami, accompagnata fuori da due piccoli compressioni ravvicinate; come la "Regina" Mikaela Schiffrin, abbastanza in ritardo quando stringe le linee per recuperare ed esagera mancando la stessa porta della Robinson, dopo circa un minuto di gara. Segue nella lista delle DNF purtroppo anche Marta Bassino, uscita dopo pochissime curve. Lo stesso succede ad Ester Ledecka.
Tutte le altre, Haelhen, Gisin, Flury vincitrice della discesa, accusano ritardi altissimi al traguardo dalla vincitrice.
Huetter, che sembrava candidata alla vittoria, finisce quarta a 87 centesimi.
Già, perchè la vincitrice scia in modo impeccabile ed è Federica Brignone. La sua prestazione sulla pista "Oreiller-Killy" è stata semplicemente irresistibile, dall'inizio alla fine. Precisa nelle linee e velocissima, non ha esagerato nei passaggi difficili interpretando al meglio il tracciato creato dai nostri esperti. Non solo Brignone ha dimostrato grande abilità tecnica, ma il fatto che sia stata accompagnata sul podio dall'altro diamante italiano è ancora più gratificante per la nostra squadra: 24esima vittoria in Coppa del Mondo per Federica che raggiunge il record di Gustavo Thoeni e davanti ha solo Alberto Tomba, con gli inarrivabili 50 successi.
A lungo si era profilata la doppietta italiana, perchè a 59 centesimi, Sofia Goggia aveva portato a termine un garone fatto di alta velocità e qualche piccolo errore, il che non ha comunque pregiudicato il valore assoluto della prova. Pettorale rosso in partenza, per altro mantenuto dopo la gara, la vincitrice del SuperG 2021 scia con la solita voglia di lasciar correre, con molto coraggio e anche molta autorevolezza. In ritardo di 51 centesimi fino a metà gara, dove allarga un po' le linee, ma è molto veloce, Sofia eguaglia praticamente Federica Brignone negli ultimi due intermedi e si colloca al secondo posto provvisorio.
Provvisorio, perchè quando la doppietta azzurra sembra già scritta, scende Kajsa Vickhoff Lie, norvegese dalla sciata molto tecnica, molto bella, che non sembra mai forzare e non alza praticamente mai neve in curva.
Già medaglia di bronzo ai mondiali di Courchevel/Méribel nel febbraio di quest'anno proprio in SuperG (ndr. dietro a Marta bassino e Mikaela Shiffrin), la talentuosa Lie passa due intermedi in vantaggio di poco e accusa 20 centesimi all'ultimo, che saranno 44 al traguardo dove si inserisce esattamente tra Brignone e Goggia, al secondo posto. Sospiro di sollievo per Federica e piccolo rammarico per Sofia, che comunque resta prima in classifica di Discesa e SuperG e quinta nella Generale di Coppa del Mondo.
Brignone è attualmente seconda nella classifica di Gigante e in quella Generale, dietro all'intramontabile Shiffrin.
Detto di Marta Bassino, c'è da segnalare l'ottima prova di Laura Pirovano, che con il pettorale numero uno disputa una gara di spessore, in linea con le prime della classe fino a tre-quarti tracciato. Nella seconda parte purtroppo, alcune linee molto larghe le fanno perdere tempo prezioso, altrimenti utile per essere vicinissima al podio. Conclude comunque nona, a 1,80 secondi, risultato che fa ben sperare nelle prossime gare anche per come si è realizzato.
Le altre italiane: Roberta Melesi 18esima al traguardo con 3,39 secondi da Federica Brignone; Teresa Runggaldier 22esima a 4″07 primi punti in Coppa del Mondo per lei; Nicol Delago 26esima a 4,98 secondi, ultima tra le atlete giunte al traguardo; escono Monica Zanoner e Nadia Delago.