Corripavia 2023: la storia di Michela, una corsa per testimoniare la battaglia contro il cancro
Corripavia 2023: la storia di Michela, una corsa per testimoniare la battaglia contro il cancro Michela Turco ha sconfitto il cancro e correrà a Pavia per sostenere tutte le donne impegnate in una battaglia simile
Dopo quattro lunghi anni di assenza, la Corripavia Half Marathon è pronta a riaprire i battenti domenica 24 settembre. La manifestazione, sempre organizzata dall'ASD Atletica 100 Torri Pavia, avrà luogo nella suggestiva cornice del maestoso Castello Visconteo di Pavia in viale Matteotti e come da tradizione durerà tre ore.
Questo appuntamento torna a riunire runners agonisti e semplici appassionati, con un focus particolare sulla connessione tra sport, salute e cultura, proponendo nuove iniziative e programmi per tutti, come la Ticimarcia 10 Km non competitiva, adatta anche a chi non è in possesso di un certificato di abilitazione medico o tesseramento federale, l’undicesima edizione della Minicorripavia Scuole, dedicato alle competizioni tra gli istituti scolastici oppure la Family Run da 2,5 Km, ideale per famiglie numerose.
Proprio la Family Run sposerà per la prima volta il progetto “In Corsa verso il Benessere, Cancro e diritto alla sessualità”, iniziativa nata grazie al lavoro di squadra messo in atto dal CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) e Fondazione IRCCS del Policlinico San Matteo, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui tumori femminili e raccogliere fondi a sostegno dei pazienti oncologici e delle famiglie, costrette a numerosi viaggi per le cure necessarie.
Una delle testimonianze verrà portata da Michela Turco, una trentatreenne siciliana che ha sfidato la malattia per dare alla luce il secondo figlio.
Michela ha una splendida famiglia e un bimbo di tre anni e dopo aver scoperto di essere incinta del secondo figlio, riceve, a marzo 2023, la notizia della diagnosi di un rarissimo tumore della sfera genitale. Data la notizia, la donna e la famiglia si recano al San Matteo di Pavia dove si affidano alle cure di un ‘equipe multidisciplinare di oncologi che la sottopongono ad un intervento chirurgico e a ben quattro cicli di chemioterapia. Il duro lavoro dei medici e la forza di volontà di Michela vengono ripagati; il 14 giugno, con un parto naturale, nasce Ettore, sta benissimo e pesa 3 chili e 120 grammi.
La donna siciliana si è raccontata in un’intervista dove ha manifestato tutta la sua felicità per la battaglia vinta e ha raccontato i momenti più complicati:
“Prima di tutto ho provato incredulità, ricordo tanta confusione anche tra i medici; poi ho pensato Perché proprio a me? Poi grazie a mio marito e al resto della famiglia ho trovato la forza per andare avanti. Ora dopo le cure, Fisicamente sono stanca, ma faccio tutto e non mi precludo niente, dalle passeggiate alla bicicletta! Ovviamente l’intervento chirurgico in una zona così delicata ha lasciato dei segni, ma so che questi esiti e la stanchezza passeranno. Ora io mi sveglio la mattina e sto bene! Psicologicamente ci sto lavorando! Tornare a casa è stato emozionante oltre misura, dopo 4 mesi lontana! Anche se mio marito, mio figlio e la mia famiglia sono stati con me, mi mancava stare a casa mia, la mia quotidianità…Se ripenso all’inizio di questa vicenda ho le lacrime, tante parole sbagliate che hanno lasciato il segno e a cui ancora non posso fare a meno di pensare.”
Prima di concludere la mamma ha voluto mandare un messaggio di speranza per tutte quelle donne che si trovano nella situazione che lei conosce bene:
“Essere positive e crederci sempre, questo mi ha aiutato tantissimo! Il 24 settembre ci sarò, anche se dalla Sicilia, voglio contribuire con la mia storia di speranza per sostenere altre donne che si trovino ad affrontare esperienze simili".