Il programma Calcio+15 della FIGC vincitore del Premio UEFA Grassroots 2024
Il programma Calcio+15 della FIGC vincitore del Premio UEFA Grassroots 2024
Il programma “Calcio+15”, della Federazione Italiana Gioco Calcio é vincitore del Premio UEFA Grassroots Awards 2024 - Migliore Iniziativa Educativa
In tutta Italia, le ragazze sono in grado di sfruttare al meglio il loro potenziale nel calcio attraverso Calcio+15, un programma dedicato all’educazione delle persone coinvolte nel gioco, al femminile.
Calcio+15 è gestito dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), concentrandosi principalmente sulla crescita tecnica e personale delle giocatrici Under 15, promuovendo il loro sviluppo come individui piuttosto che semplicemente come giocatrici.
L'approccio e il successo, unici del programma nel fornire un'istruzione a tutto tondo alle giovani calciatrici in Italia, sono stati ora riconosciuti con il 2023/24 UEFA Grassroots Award per la migliore iniziativa educativa.
"Abbiamo avviato il programma per dare alle giocatrici la conoscenza di qualcosa di più del calcio" ha detto Massimo Tell, responsabile della FIGC, che ha iniziato a lavorare al progetto nel 2007.
"Volevamo coprire argomenti legati al calcio, come le regole del gioco, la nutrizione, lo stile di vita, psicologia e suggerimenti sul futuro del calcio per lo sviluppo del gioco al femminile".
Aiutare le giovani calciatrici a raggiungere una migliore comprensione dei vari percorsi di carriera che possono seguire nel gioco è una parte cruciale di Calcio + 15.
"È molto importante per le ragazze avere consapevolezza sulle diverse opportunità che hanno", afferma Tell. “Pensiamo che Under15 e Under16 siano un buon inizio per loro nel considerare quale percorso potrebbero desiderare di prendere in futuro”.
Gli ambasciatori del programma, compresi gli attuali ed ex giocatori della squadra nazionale, fungono da punti di ispirazione, fornendo approfondimenti sulla propria carriera insieme ai consigli degli atleti ad alte prestazioni al di fuori del calcio.
"Attuali ed ex atleti, sia uomini che donne di altri sport come lo sci, il kayak, l'atletica, il rugby e molti altri, sono coinvolti nel nostro programma", aggiunge Tell "devolvono la loro esperienza e forniscono una visione d'insieme alle ragazze".
Diciotto team regionali di Calcio+15, che operano in tutta Italia, regalano un legame tra le squadre di calcio di base locali e le squadre maggiori femminili, con l’obiettivo di fornire un percorso il più ampio possibile per le giocatorici di talento.
Tale percorso si è rivelato molto efficace, con molte laureate dal programma Calcio+15 che ora rappresentano o lavorano con le squadre maggiori. In particolare, 20 delle 25 giocatrici convocate nella Nazionale durante la Coppa del Mondo femminile 2023 sono passate attraverso il programma Calcio + 15.
"Un gran numero di giocatrici hanno attraversato il programma e ora sono con le squadre nei vari campionati" dice Tell. “Abbiamo anche molti esempi che ora lavorano come allenatore, medico, fisioterapista, psicologo, team manager, giornalista o arbitro. Ci sono anche molte donne, uscite dal nostro programma, che hanno un lavoro in un'accademia giovanile ", spiega Tell.
Nicole Peressotti ad esempio, che ha vinto due medaglie di bronzo al Campionato Europeo UEFA Under17 Femminile e alla Coppa del Mondo femminile FIFA Under17 è ora coinvolta come ambasciatrice e fisioterapista con Calcio+15. Un'altra ex giocatrice, Valentina Casaroli, ha lavorato nel programma come team manager e assistente allenatore prima di passare ad un ruolo di vice-allenatore nell'AS Roma.
“Il comportamento delle ragazze e delle donne che giocano per le nostre squadre nazionali è molto importante perché stanno dando l’esempio alle generazioni future. L’eredità è molto forte e poiché hanno attraversato il programma, sono molto disponibili ad offrire il loro tempo e contribuire allo sviluppo delle ragazze che attualmente fanno parte di Calcio+15” dice Massimo Tell.
Ogni team regionale funge anche da ”hub” per la condivisione delle conoscenze con giocatrici, genitori, allenatori e amministratori della regione, i quali possono accedere ad una serie di workshop educativi incentrati sullo sviluppo olistico delle giocatrici.
"Volevamo educare gli adulti intorno alle ragazze: allenatori, manager, genitori e tutte le persone coinvolte nella federazione", spiega Tell. “Avevamo bisogno di preparare queste persone a lavorare in tutta Italia e a promuovere e sostenere il percorso nel calcio femminile”.
Gli UEFA Grassroots Awards, sono premi annuali assegnati a club e progetti che hanno dato un contributo eccezionale al gioco del calcio in tutta Europa. I candidati sono nominati dalle federazioni calcistiche nazionali europee, con i vincitori selezionati dal Comitato per lo Sviluppo e l'Assistenza Tecnica della UEFA in seguito alle raccomandazioni del Gruppo Direttivo della UEFA.
Quest'anno, i UEFA Grassroots Awards sono stati presentati in collaborazione con EA SPORTS FC, nell'ambito della più ampia partnership tra il programma UEFA Grassroots e EA SPORTS FC FUTURES. Ogni vincitore riceve un premio di € 10.000 per contribuire ulteriormente al lavoro svolto.
Dal loro lancio nel 2010, gli UEFA Grassroots Awards assegnati sono stati 142 (ndr. primo secondo e terzo posto) a 42 federazioni affiliate alla UEFA.
notizia tratta da Uefa.com