Italvolley femminile: Maurizia Cacciatori difende Paola Egonu
Italvolley femminile: Maurizia Cacciatori difende Paola Egonu Maurizia Cacciatori difende Paola Egonu e critica le scelte del Ct Mazzanti
L’eliminazione subita dall’Italavolley femminile agli europei 2023 è stata una forte delusione e Il caso scoppiato tra Paola Egonu il Ct Mazzanti sta scuotendo ulteriormente il mondo della pallavolo italiana, provocando svariate reazioni tra tifosi e addetti ai lavori. I pochi minuti concessi all’opposto azzurro sono stati, a detta di molti, tra i principali motivi del flop azzurro e ora a rafforzare questa tesi si aggiunge Maurizia Cacciatori, giocatrice che vanta 228 presenze con la casacca della nazionale, collezionate tra il 1998 e il 2004.
L’ex palleggiatrice ha rilasciato un’intervista dove ha palesemente difeso Paola Egonu;
"Un’Italia senza Egonu è un suicidio sportivo. Capisco Mazzanti, non deve essere facile rappresentare un punto di riferimento per le giocatrici, ma ha sbagliato a escludere chi non lo seguiva più. Prendiamo la partita con la Turchia, da palleggiatrice mi sono messa nei panni di Orro che non riusciva a gestire la partita, a scalare le marce. Non avevamo un piano B, alla prima difficoltà è venuto giù tutto”.
Parole dirette da parte della Cacciatori, che non si è nascosta dietro un dito e ha dichiarato di aver ammirato la Egunu per come ha saputo rispettare le decisioni dell’allenatore, restando seduta in panchina a guardare, nonostante il suo passato da campionessa vincente.
Prima di concludere, Maurizia ci ha tenuto a specificare che ora l’unica cosa che conta è il bene della nazionale italiana in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi 2024 e noi di ViXXen speriamo che le sue parole contribuiscano ad appianare la situazione, in modo da vedere al più presto il ritorno di Paola Egonu in campo a sbalordire con le sue prodezze:
“Adesso deve resettare, i grandi campioni si vedono nelle sconfitte. Capisco i rapporti incrinati, ma nella vita si può cambiare idea, chieda a Mazzanti un confronto chiaro e costruttivo e poi via in campo, a prendersi la medaglia olimpica. La maglia azzurra viene prima degli egoismi e del sapere di aver ragione”