Lo sport femminile in Veneto: un anno da record nel 2024
Lo sport femminile in Veneto: un anno da record nel 2024
Il 2024 ha segnato un punto di svolta per lo sport femminile in Veneto. Proclamata Regione Europea dello Sport, la regione ha concentrato i propri sforzi sulla promozione e lo sviluppo delle discipline sportive praticate dalle donne, ottenendo risultati significativi e tracciando una roadmap per il futuro, dimostrando un forte impegno verso lo sport femminile e mettendo in campo una serie di iniziative sui quali ha stanziato fondi specifici. Il progetto “Scuola & Sport”, ad esempio, ha coinvolto migliaia di studentesse, promuovendo l'attività fisica come strumento di crescita personale e sociale. Inoltre, sono stati organizzati numerosi eventi di alto livello, come la Coppa del Mondo di sci alpino femminile a Cortina d'Ampezzo, che ha portato il Veneto sotto i riflettori internazionali.
La Coppa del Mondo di sci alpino infatti, è stata senza dubbio l'evento più mediatico del 2024, ma il calendario sportivo regionale ha offerto un ventaglio di opportunità per le atlete di diverse discipline. Maratone, tornei di pallavolo, gare di ciclismo e molte altre manifestazioni hanno visto una partecipazione numerosa e un crescente interesse da parte del pubblico. La copertura mediatica di questi eventi ha contribuito a normalizzare la figura dell'atleta donna e a sfatare vecchi stereotipi.
Il progetto “Scuola & Sport” ha dimostrato l'importanza di iniziare a promuovere lo sport femminile fin dalla tenera età. Coinvolgendo le scuole in iniziative mirate, si è cercato di stimolare l'interesse verso l'attività fisica e di offrire loro gli strumenti necessari per praticare sport in modo sicuro e divertente. I risultati ottenuti sono stati incoraggianti, con un aumento significativo della partecipazione delle studentesse alle attività sportive proposte. Ha registrato a tutt'oggi un aumento del35%della partecipazione delle studentesse alle attività sportive proposte nelle scuole venete, rispetto all'anno precedente. Quest'anno sono coinvolte ben 500 scuole su tutto il territorio regionale, con un totale dioltre 100.000 studentesseche praticano regolarmente un'attività sportiva.
Nonostante i progressi fatti, lo sport femminile in Veneto deve ancora affrontare numerose sfide. La disparità di genere nell'accesso alle strutture sportive, la mancanza di figure femminili nel mondo dello sport e gli stereotipi di genere sono solo alcuni degli ostacoli da superare.
Per garantire un futuro sostenibile allo sport femminile, è necessario continuare a investire in infrastrutture, formazione e promozione. Inoltre, è fondamentale lavorare sulla sensibilizzazione dell'opinione pubblica e coinvolgere sempre più donne nei processi decisionali all'interno delle federazioni sportive e delle associazioni di categoria.
Il 2024 è stato un anno fondamentale ed i risultati ottenuti dimostrano che, con una politica mirata ed un impegno costante, è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga e richiede uno sforzo congiunto di istituzioni, federazioni sportive, società civile e media.
Il ruolo dei media nella rappresentazione dello sport femminile è poi fondamentale e, allo stesso tempo, complesso. Da un lato, i media hanno il potere di promuovere e valorizzare le atlete e le loro imprese, contribuendo a rompere gli stereotipi di genere e ad aumentare la visibilità dello sport femminile. Dall'altro, però, possono perpetuare pregiudizi e discriminazioni, offrendo una rappresentazione distorta e limitata delle donne nello sport.
Alcuni stereotipi riguardano:
Estetica prima delle prestazioni: le atlete vengono spesso giudicate in base al loro aspetto fisico, piuttosto che per le loro capacità atletiche. Questo porta a una eccessiva focalizzazione sull'aspetto estetico e a una sottovalutazione delle loro competenze tecniche e tattiche.
Ruolo di genere: le donne vengono spesso associate a sport considerati "femminili" e meno prestigiosi, mentre gli uomini dominano gli sport più popolari e remunerativi.
Vita privata: la vita privata delle atlete viene spesso indagata in modo invadente e moralistico, mentre quella degli atleti maschi è generalmente protetta.
Linguaggio sessista: l'uso di un linguaggio sessista e denigratorio nei confronti delle donne nello sport è ancora molto diffuso.
Le conseguenze di una rappresentazione distorta sono:
Minor visibilità: lo sport femminile riceve meno copertura mediatica rispetto a quello maschile, limitando la visibilità delle atlete e rendendo più difficile per le giovani ragazze trovare modelli a cui ispirarsi.
Minor investimento: la scarsa visibilità dello sport femminile si traduce in minori investimenti economici, con conseguenti ripercussioni sulla qualità delle infrastrutture, degli allenamenti e delle competizioni.
Stereotipi di genere: la rappresentazione stereotipata delle donne nello sport contribuisce a rafforzare i pregiudizi di genere e a limitare le opportunità per le ragazze.
Anche i media veneti possono fare la differenza aumentando la copertura, dedicando più spazio e tempo allo sport femminile, trasmettendo in diretta per esempio le partite e gli eventi più importanti. Bisognerebbe utilizzare un linguaggio che sia attento ad evitare stereotipi e generalizzazioni, focalizzando l'attenzione sulle prestazioni atletiche delle donne, piuttosto che sul loro aspetto fisico. La promozione delle storie di successo sottolineando le difficoltà, i risultati e i loro valori. Aumentare la presenza di giornaliste e commentatrici sportive donne, che possono offrire una prospettiva diversa e più autentica.
D'altronde il Veneto può vantare alcune delle campionesse più conosciute a livello internazionale, come Elena Vallortigara specialista del salto in alto e bronzo Mondiale nel 2022 o Francesca Porcellato pluri-Campionessa Paralimpica e Mondiale, nonché medagliata in tre specialità diverse: atletica, sci e ciclismo.
Questo è solo un piccolo campione di atlete venete di successo: in molte hanno contribuito a far crescere lo sport femminile nel Veneto e in Italia.
Prossimamente le sfide del Veneto saranno quelle di estendere la partecipazione sportiva a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro abilità fisiche o background socio-economico e promuovere l'inclusione di studenti con disabilità attraverso attività sportive adattate.
Incoraggiare le pratiche sportive sostenibili e rispettose dell'ambiente.
Favorire la costruzione e la riqualificazione di impianti sportivi a basso impatto ambientale.
Utilizzare le tecnologie digitali per monitorare i progressi, personalizzare gli allenamenti e promuovere l'attività fisica anche a distanza.
Esplorare le potenzialità degli e-sport come strumento per coinvolgere i giovani e promuovere una cultura digitale consapevole.
Offrire ai docenti e agli allenatori una formazione continua sulle ultime novità in ambito sportivo e sulle metodologie didattiche più efficaci.
Promuovere la specializzazione degli insegnanti di educazione fisica in specifiche discipline sportive.
Creare reti di scuole che collaborano per organizzare eventi sportivi e scambi di esperienze.
Stringere partnership con le società sportive locali per offrire agli studenti l'opportunità di proseguire l'attività sportiva al di fuori dell'ambito scolastico.
Sviluppare studi e ricerche per valutare l'efficacia delle diverse iniziative.
E' palese che il progetto "Scuola & Sport" abbia un potenziale enorme per promuovere la salute, il benessere e lo sviluppo sociale dei giovani.
In questo contesto lo sport femminile ha buone possibilità di progredire verso il raggiungimento di quella parità di genere sportivo tanto agognata e auspicata da più parti, non ultima quella dell'economia.