Novella Calligaris:”lo sport va riconsiderato già dalla scuola"

Novella Calligaris, campionessa di nuoto e medaglia olimpica negli anni 70 ed ora giornalista, è stata ospite della sezione di Cremona nella redazione de La Provincia. Oltre alla sua carriera giornalistica, Novella continua a dedicarsi allo sport come rappresentante degli Azzurri d'Italia.

Nell'intervista, esprime la sua idea sul nuoto e sullo sport in generale, come attività da riportare nell'educazione dei ragazzi attraverso la scuola ed in generale quello che si potrebbe fare per incrementare le iniziative nel nostro Paese.

Novella Calligaris pensa che il nostro paese abbia una lunga tradizione di talentuosi nuotatori e quanto impegno e dedizione mettano per rappresentare l'Italia nelle competizioni internazionali.

Il nuoto è uno sport che richiede una grande resistenza fisica e mentale, e i nostri nuotatori dimostrano sempre una determinazione straordinaria.

Ovviamente Calligaris ha una predilezione per il nuoto, che trova un modo fantastico per mantenersi in forma ed il suo legame con questo sport, che ha nel suo DNA, è molto forte. Inoltre ricorda come il nuoto sia un'attività che può essere praticata a livello agonistico o come semplice passatempo, ma in entrambi i casi offre numerosi benefici per la salute e il benessere.

Recentemente Novella Calligaris ha compiuto la traversata dello stretto di Messina per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dello sport anche nella disabilità.

Infatti ritiene che informare le persone sull'uguaglianza e sull'importanza di fare attività fisica con persone disabili sia un obiettivo molto importante e che fare sport non solo durante l'età agonistica, ma anche dopo, sia fondamentale per mantenere uno stile di vita sano, sempre seguendo i protocolli medici appropriati. Anche per coloro che sono “diversamente giovani”, rimanere attivi è essenziale per il benessere generale. L'attività fisica può contribuire a migliorare la salute mentale, la forza muscolare e l'equilibrio, oltre a favorire l'inclusione sociale.

Il punto fondamentale del pensiero di Novella Calligaris, si esprime sulla domanda riguardo al rapporto dei giovani con lo sport.

Per Novella la scuola dovrebbe diventare un luogo in cui si studia l'attività sportiva in tutte le sue sfaccettature. L'attività sportiva non riguarda solo l'aspetto fisico, ma coinvolge anche la parte legale, il diritto e lo studio delle metodologie di allenamento. È importante essere preparati e avere le strutture adeguate per poter lavorare in questo settore.

Inoltre, ritiene sia necessario un cambio culturale che ci porti a considerare lo sport non solo come un'attività fisica, ma anche come un'attività mentale. Lo sport può insegnare importanti valori come la disciplina, la determinazione e il lavoro di squadra, che sono fondamentali per lo sviluppo personale.

E' necessaria, una rivoluzione anche per il concetto di donne nello sport. Le donne devono essere incoraggiate e supportate a praticare qualsiasi tipo di attività sportiva desiderino, senza subire discriminazioni o pregiudizi di genere. È importante promuovere l'uguaglianza di opportunità nello sport e garantire che le donne abbiano accesso alle stesse risorse e opportunità degli uomini.

In conclusione, Novella Calligaris indiaca quanto sia fondamentale che la scuola si impegni a promuovere l'attività sportiva in tutte le sue sfaccettature, adottando un approccio inclusivo e valorizzando sia l'aspetto fisico che quello mentale dello sport, lavorando per eliminare le discriminazioni di genere nello sport e garantire l'uguaglianza di opportunità per tutti.

“Serve porsi delle mete raggiungibili e lavorare per poter arrivarci. Una volta centrato quello si alza l’asticella. La regola è fare un passo alla volta. Io come pensate che sia arrivata al record del mondo? Uno step dopo l’altro senza pormi obiettivi esagerati che rischiano di lasciarti distrutto alla prima delusione”  ha poi concluso la vincitrice della prima medaglia olimpica italiana nel nuoto, una campionessa il cui pensiero è molto autorevole e sul quale le nostre Istituzioni dovrebbero riflettere.