Finale scherma Under 23 femminile, fair play tra le azzurre

Finale scherma Under 23 femminile, fair play tra le azzurre Gaia Traditi trionfa nella finale di scherma Under 23 femminile contro Emilia Rossatti. Protagonista della sfida il fair play

Finale scherma Under 23 femminile, fair play tra le azzurre

 

 

La finale femminile di scherma Under 23 ci regala un momento di vero fair play. 

Certe immagini andrebbero mostrate nelle scuole per il valore e la potenza che possono emanare e quanto accaduto in occasione della finalissima di scherma Under 23 tra Emilia Rossatti e Gaia Traditi è la dimostrazione che a volte, gli esempi migliori arrivano dalle tanto bistrattate nuove generazioni. Le due talentuose atlete si sono battute con lealtà e rispetto proprio come è nello spirito della scherma e quando il cronometro indica che mancano solo 17 secondi alla fine della gara, la Traditi inciampa e si infortuna ad una caviglia e sembra impossibilitata a riprendere la sfida, che la vede condurre con il punteggio di 12-9. Dopo l'intervento dei medici, la finalissima riparte ma il problema alla caviglia è evidente e Gaia può solo restare in piedi, cercando di non incassare colpi. È qui che accade quello che nessuno si aspetta; Dall'altro lato della pedana la Rossatti avrebbe a disposizione quei 17 secondi per provare a ribaltare le sorti del match, approfittando anche dell'infortunio accaduto all'avversaria ma decide di temporeggiare, indietreggiare piuttosto che affondare la spada e lascia scadere il tempo, regalando a Gaia la meritata vittoria. 

Gaia Traditi diventa così la nuova campionessa Under 23 di spada italiana e grazie a questa vittoria stacca un pass per i prossimi Europei che si disputeranno nel mese di maggio a Budapest. 
Durante le interviste post gara, Gaia ha voluto ringraziare pubblicamente Emilia per il gesto di grande fair play e con le lacrime agli occhi ha sottolineato come il valore dell'amicizia è capace di andare oltre qualsiasi rivalità e concetto di sconfitta. La risposta della Rossatti è stata emozionante: " Io e il mio allenatore abbiamo deciso che fosse giusto così, lo rifarei ancora in futuro" ha dichiarato la giovane. 

Le immagini di Emilia e Gaia abbracciate al centro della pedana, commosse l'una per le gesta dell'altra, sono un orgoglio per lo sport italiano al femminile e ci regalano grande speranza per il futuro, ricordandoci che vincere non è l'unica cosa che conta. 

 

 

 

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