Spagna, Jenni Hermoso denuncia il presidente della Federcalcio Rubiales
Spagna, Jenni Hermoso denuncia il presidente della Federcalcio Rubiales Jenni Hermoso ha denunciato Luis Rubiales per il bacio non consensuale
La Spagna femminile ha trionfato ai mondiali di Australia Nuova Zelanda ed è salita sul tetto del mondo per la prima volta nella storia, ma nonostante questo incredibile risultato a tenere banco oggi non sono le vicende del campo, ma le polemiche scaturite dal bacio tra il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales e la giocatrice Jenni Hermoso, durante la premiazione del torneo a Sydney. Qualche giorno fa la Federazione, dopo aver sospeso Rubiales dal suo incarico per novanta giorni, ha ufficializzato l’esonero dell’allenatore Jorge Vilda, reo di aver sostenuto e difeso il presidente nonostante le immagini del bacio. La notizia di oggi, presente su tutti i media iberici, è che la Hermoso si è presentata presso la procura generale dello stato per deporre una denuncia nei confronti di Luis Rubiales, una formalizzazione fondamentale per far sì che la giustizia possa compiere il proprio corso e aprire l’indagine sulla presunta violenza. Tutte le gicoatrici della Roja si sono schierate al fianco dell’ex attaccante del Barcellona, che già nei giorni scorsi aveva postato messaggi pesanti sui social riguardo l’accaduto:
“In nessun momento ho acconsentito al bacio con lui, mi sono sentita vulnerabile e vittima di un'aggressione, di un atto impulsivo, maschilista e fuori luogo e senza il minimo consenso da parte mia. Semplicemente, non sono stata rispettata".
La Spagna Campione del mondo sta dimostrando di non voler assolutamente sorvolare sull’accaduto e tutte le calciatrici si sono dichiarate pronte a non rispondere più alle convocazioni della nazionale se la dirigenza rimarrà la stessa. Un bel segnale di compattezza in un momento complicato per la Hermoso, che sa di poter contare sull’appoggio collettivo in questa sua battaglia.
Noi di ViXXen rinnoviamo i complimenti alle campionesse del mondo e speriamo di tornare presto a parlare delle loro gesta sul terreno di gioco e non di quelle nelle aule di tribunale.