Supercoppa di calcio alla Juventus Women

La ventisettesima Supercoppa di Calcio femminile italiana va alla Juventus Women che ha vinto la finalissima, per 2 reti ad 1, contro la Roma.

Partita molto combattuta com'è di rito tra due compagini molto forti e dalla grande rivalità, ben impostate sul campo e dotate di ottime individulità.

Prevale la Juventus grazie ad un ottimo inizio di gara, dove la “cattiveria” agonistica su ogni pallone e la determinazione delle bianconere appare nettamente superiore a quella delle giallorosse.

Sulle seconde palle, sui contrasti, sulle interdizioni, la Juve sembra molto più determinata. L'autorete di Viens che dà il vantaggio alla squadra di Montemurro al 12° del primo tempo è solo una conseguenza di 10 minuti di supremazia.

La Roma è però una squadra che sta dominando, non a caso, il Campionato Italiano con 6 punti di vantaggio sulla Juvenstus e la reazione è di quelle d'autore.

Le giallorosse si riversano nella metà campo juventina e al 29° raggiungono il pareggio con tiro di Kumagai sotto la traversa, dopo un'azione di Greggi.

Prima della chiusura di tempo, gol completamente mangiato dalla Juve con Cantore che spedisce fuori una deviazione a colpo sicuro e porta sguarnita.

Nella ripresa le squadre si equivalgono, con la Juventus che lascia possesso e campo alla Roma per poi colpire sorgnona in attacco.

Al 53° ecco il secondo vantaggio bianconero: Garbino raccoglie una respinta di testa di Linari e fa partire un mancino a giro dal vertice destro dell’area che si spegne sotto l’incrocio, imparabile per Ceasar

Occasione poi quattro minuti dopo, con Sembrandt, per una Roma spaesata e colpita emotivamente dal gol subito. Infatti su corner, di testa, la juventina spedisce a pochi centimetri dal palo.

Dal canto loro anche le giallorosse iniziano a pressare la Juventus Women e la solita Kumagai manca un pareggio abbastanza facile sbucciando la palla a pochi metri dalla linea a porta parzialmente sguarnita.

A questo punto, la Juventus Women prende le sembianze di quella maschile, lasciando campo e possesso alla Roma fino alle tre-quarti, ma chiudendo inesorabilmente tutti i varchi in area.

Entrano nel frattempo Bonansea e Girelli, due super attaccanti nella Juve, le quali però, si rimettono immediatamente a compiti di interdizione nella mediana e in area, grazie alla loro esperienza nel portare a casa finali e partite che contano.

Così sarà fino all'ultimo brivido, la traversa di Giugliano che nega il pareggio alla Roma proprio al 90°. Poi 8 minuti di recupero inutili per le speranze giallorosse di agguantare almeno i supplementari.

La Juventus Women si impone e sale sul podio premiata dalla responsabile della Federazione, Federica Cappelletti, vedova di Paolo Rossi, sul prato dello Stadio Zini di Cremona.
 

Il Tecnico romanista Spugna:”Non abbiamo lottato dall'inizio su tutti i palloni e in una finale secca questo fa la differenza. Sono partite in cui non c'è una favorita, ma l'atteggiamento è fondamentale. La Juve è una grande squadra e andare sotto due volte è poi difficilissimo da ribaltare”.

Joe Montemurro allenatore della Juventus Women:”L'abbiamo preparata molto bene in settimana. Eravamo convinte di vincerla e non abbiamo lasciato nulla al caso, sapendo che loro sono fortissime e avremmo dovuto subire la loro reazione allo svantaggio. In campionato non vedo problemi: la strada e lunga e la sconfitta con la Sampdoria ci ha aiutato a ricompattarci come squadra”.

Lisa Boattin capitana Juventus e MVP della partita:”Sono moto felice del Trofeo ed ero sicura avremmo fatto bene per tutto il lavoro e la convinzione che avevamo in settimana. Dedico la vittoria a tutte le mie compagne, perchè questo indica che siamo una vera squadra coesa e in armonia”.