Il carico di lavoro, forma e recupero nelle giovani atlete.
Il carico di lavoro, forma e recupero nelle giovani atlete.
Un importante studio del biologo Dott. Paul B. Tchounwou della Jackson University in Mississippi, nel 2022, ha per scopo la definizione del monitoraggio del carico di lavoro nelle giovani atlete.
Questa, é un'area emergente della ricerca che sta guadagnando sempre più attenzione nel campo dello sport. Questo approccio mira a limitare il sovraccarico di allenamento, ridurre il rischio di infortuni e malattie e promuovere uno sviluppo sano e sostenibile delle atlete nel lungo termine.
Il monitoraggio del carico di lavoro coinvolge la raccolta sistematica dei dati relativi all'allenamento, al recupero e al benessere, dati che vengono poi analizzati per valutarne l'impatto sull'organismo.
Attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate, come i dispositivi indossabili e le App per il monitoraggio, é possibile raccogliere una vasta gamma di informazioni, tra cui la frequenza cardiaca, la durata dell'allenamento, la qualità del sonno e altri parametri fisiologici.
Questi dati possono essere utilizzati per identificare eventuali squilibri o segnali precoci di sovraccarico o affaticamento.
Lo studio può aiutare gli allenatori e gli operatori sanitari a prendere decisioni informate sull'intensità dell'allenamento, sul recupero adeguato e sulla gestione complessiva del programma sportivo. Inoltre, può contribuire a individuare potenziali problemi fisici o psicologici che potrebbero influire sulle prestazioni.
Spesso la validità, l'affidabilità e la praticità di queste misure non sono pienamente comprese nello sport femminile.
Per monitorare il lavoro svolto dalle atlete, i metodi più comuni sono il tracciamento GPS e TRIMP (Training Impulse). Il tracciamento GPS consente di registrare i dati relativi alla distanza percorsa, alla velocità e all'altitudine durante l'allenamento. Questo fornisce informazioni preziose sul volume e sull'intensità dell'attività fisica svolta.
TRIMP è un metodo basato sulla frequenza cardiaca che tiene conto sia dell'intensità che della durata dell'allenamento. Utilizzando una formula specifica, viene calcolato un punteggio che rappresenta il carico di lavoro totale.
Oltre ai metodi di monitoraggio esterni, come il tracciamento GPS e TRIMP, ci sono anche strumenti di monitoraggio interno come i questionari e le segnalazioni di altri fattori, come gli infortuni e i cicli mestruali.
Questi parametri consentono di valutare soggettivamente il proprio stato fisico, emotivo e mentale. I questionari possono fornire informazioni importanti sul livello di recupero delle atlete e sulla loro percezione del carico di allenamento.
Tenere traccia dei livelli di fatica percepita durante l'allenamento può aiutare a identificare eventuali problemi o sovraccarichi che potrebbero portare a infortuni.
Inoltre, il monitoraggio dei cicli mestruali può essere utile per comprendere come le fluttuazioni ormonali possano influenzare le prestazioni sportive. Questo tipo di informazione può consentire agli allenatori e agli staff medici di adattare gli allenamenti e i programmi di recupero in base alle esigenze specifiche delle atlete.
Oggi é fondamentale evidenziare conclusioni specifiche, applicazioni pratiche e lacune nella ricerca. È importante notare che la maggior parte delle ricerche condotte fin'ora si é concentrata principalmente sul monitoraggio del carico di allenamento sugli atleti adulti maschi.
Ovvio che comprendere il monitoraggio del lavoro, del carico e dell'allenamento é altrettanto cruciale per le giovani atlete. Questo tipo di monitoraggio può contribuire al loro benessere generale e al recupero ottimale.
È necessario approfondire la ricerca in questo campo per identificare le specifiche esigenze delle donne e sviluppare strumenti adatti alle loro caratteristiche fisiche e fisiologiche, uniche.
Purtroppo, bisogna considerare che una grande quantità di studi di carico nell'allenamento é stata completata su una coorte maschile, producendo dati specifici per gli uomini. Questo può portare ad una sovrastima o sottostima del carico verso le atlete, poiché esistono differenze fisiologiche tra i generi.
Sarebbe essenziale che gli allenatori e gli operatori nel settore giovanile, tenessero conto delle differenze individuali tra le atlete quando si tratta di monitorare il lavoro e il carico di allenamento. Ciò significherebbe adattare le metodologie utilizzate per raccogliere dati, in modo da ottenere informazioni accurate sul loro stato fisico e mentale.
Le misure soggettive consentono già un approccio individualizzato in quanto valutano il proprio sforzo, recupero e forma fisica con i propri standards, mentre le misure oggettive non possono essere così prontamente individualizzate. Per questo motivo, é necessario utilizzare misure oggettive che dispongano di set di dati femminili validi e affidabili. Per esempio, il GPS può essere progettato per consentire un approccio più personalizzato, come la velocità massima di un atleta può essere utilizzata per creare zone di velocità specifiche per il loro monitoraggio GPS, creando dati relativi rispetto ai dati assoluti
Altra priorità sarebbe una ricerca sul ciclo mestruale e le sue influenze sulle prestazioni e sulle lesioni per esaminare le potenziali differenze nell'impatto del ciclo in base alla durata: l'esperienza dell'atleta potrebbe fornire ulteriori informazioni preziose.
E' utile indagare se l'età di insorgenza delle mestruazioni influisca sulle prestazioni e sul rischio di infortuni; comprendere se un recente inizio del ciclo mestruale abbia un impatto diverso rispetto ad un ciclo mestruale che è stato sperimentato per diversi anni.
Una ricerca approfondita su questo argomento deve analizzare vari fattori, come la regolarità del ciclo, la durata e l'intensità del flusso, nonché eventuali sintomi associati . Inoltre, potrebbe essere interessante esaminare come l'allenamento e la dieta possano influenzare il ciclo mestruale e viceversa.
Da un punto di vista più generalizzato, non esiste un singolo marcatore in grado di fornire informazioni globali sulla condizione di un atleta, proprio come non esiste un test in grado di fornire un quadro a tutto tondo delle sue capacità.
Per questo motivo, un protocollo di monitoraggio completo dovrebbe acquisire sia il carico interno che quello esterno, utilizzando misure sia oggettive che soggettive.
L'adesione a farsi monitorare può essere influenzata da vari fattori, come la disponibilità di risorse finanziarie per attrezzature costose, la mancanza di esperienza nella comprensione dei dati e il coinvolgimento limitato da parte degli allenatori e dei genitori.
Per le giovani atlete, soprattutto quelle che non sono a livello di élite, é importante adottare un protocollo di monitoraggio semplice e poco costoso che possa comunque fornire informazioni utili.
Ci sono diverse opzioni disponibili per raggiungere questo obiettivo; si potrebbe considerare l'utilizzo di dispositivi di monitoraggio più accessibili dal punto di vista economico, come gli smartwatch o le App per smartphone che consentono di registrare dati come la frequenza cardiaca, la distanza percorsa o il tempo impiegato per completare un'attività.
E' anche possibile semplificare l'interpretazione dei dati fornendo indicazioni chiare e concise sugli obiettivi da raggiungere e sulle modifiche da apportare all'allenamento in base ai risultati ottenuti.
Coinvolgere attivamente gli allenatori e i genitori nel processo di monitoraggio può contribuire ad aumentare il "buy-in" e l'interesse nei confronti del protocollo, rendendolo più efficace nel lungo termine.
Quindi é possibile adottare un protocollo di monitoraggio semplice e poco costoso per le atlete, che fornisca comunque informazioni utili per migliorare le prestazioni sportive.
E' importante che i coach e il personale di supporto siano adeguatamente formati per interpretare correttamente i dati raccolti e prendere decisioni in base ad essi.
Un metodo comune per determinare un cambiamento significativo è l'analisi statistica. Questo coinvolge l'applicazione di test statistici per valutare se le differenze osservate sono casuali o rappresentino un vero cambiamento.
Fondamentale è considerare che la soglia per un cambiamento significativo può variare a seconda del contesto e degli obiettivi specifici dell'individuo o della squadra. Ad esempio, nel caso delle giovani atlete, potrebbe essere necessario adottare una soglia più conservativa per garantire la sicurezza e la forma fisica.
E' altrettanto fondamentale che i dati siano presentati in modo comprensibile e accessibile. Ciò significa utilizzare grafici chiari e semplici da interpretare, evitando l'uso di terminologia tecnica complessa quando possibile. In questo modo, i coach e il personale di supporto saranno in grado di valutare rapidamente e prendere decisioni.
La determinazione di un cambiamento significativo, riscontrabile nei dati raccolti, é un passaggio cruciale nel processo di valutazione delle prestazioni e della salute; é importante considerare che i giovani sono in continua crescita e sviluppo, quindi le loro esigenze e risposte possono essere diverse rispetto agli adulti. Pertanto, la ricerca futura potrebbe contribuire a fornire linee guida specifiche per l'allenamento e la gestione delle giovani atlete, al fine di massimizzare il loro potenziale e prevenire lesioni o sovraccarichi.