Donne in carriera nel football NFL

Catherine Raiche può suscitare dubbio e incredulità quando dice di essere un talent-scout della NFL (National Football League), il più importante campionato al mondo di football americano.

La NFL gestisce uno sport che vede complessivamente 32 squadre in America, per un valore di 165 miliardi di dollari.

Nel suo primo ruolo con i Philadelphia Eagles nel 2019, Catherine ha regolarmente contattato i college di tutto il paese per informarsi sui potenziali giocatori.

Più di una volta, le sue richieste sono state accolte con sospetto.

“Mi è stato chiesto di inviare una foto del mio biglietto da visita perché non credevano che fossi un talent-scout”, ha detto la Raiche attualmente assistente generale dei Cleveland Browns e vice presidente delle -operazioni calcistiche-. “È successo più volte, in 10 anni” ammette.

Quelle imbarazzanti conversazioni e domande arrivano molto meno frequentemente adesso.

Ora il più alto dirigente femminile nella storia della NFL, è una delle avanguardie delle donne che aiutano a portare un equilibrio al ritardo delle assunzioni femminili nella NFL e ad aprire le porte, in un mondo, un tempo governato esclusivamente dagli uomini. Dopo anni di passi lenti e talvolta laterali verso i progressi, un numero record di donne sta rimodellando lo sport più popolare d'America.

Nonostante i miglioramenti in meno di un decennio, la NFL ha più lavoro in questo senso da fare, mentre le donne sono ancora in ritardo nella parità di rappresentanza e la lega affronta accuse che vanno dalla discriminazione di genere alle culture tossiche nel posto di lavoro.

I Browns, che sono stati in prima linea nel creare una crescita positiva per le donne, ma sono stati anche ampiamente condannati la scorsa stagione per aver assunto il quarterback (ndr. nel football americano è il ruolo più importante, il capitano) Deshaun Watson con un contratto da 230 milioni di dollari completamente garantito, nonostante le accuse di cattiva condotta sessuale e molestie intentate contro di lui da dozzine di donne.

Anche se Watson ha avuto poi una sospensione di 11 partite dalla NFL, il suo legame con Cleveland forse sottolinea questioni più profonde che meritano attenzione.

“Abbiamo solo grattato la superficie finora, ma quando si guarda ai progressi che la NFL ha fatto negli ultimi sette anni, rispetto ai suoi primi 100 di esistenza, sono notevoli”, ha detto Sam Rapoport, responsabile della diversità, equità e inclusione della NFL e forza trainante nei suoi sforzi per l’uguaglianza delle assunzioni.

Negli ultimi anni, più donne si sono trasferite in posizioni di spicco in tutta la lega, con diversi ruoli esecutivi che si avvicinano alla gerarchia del calcio (ndr. il soccer americano).

Nei front office, nei dipartimenti del personale, nello staff di coaching, la NFL sta finalmente iniziando a rispecchiare la società, mentre le donne ottengono posti di lavoro che una volta andavano solo agli uomini.

In questa stagione, 222 donne stanno lavorando in ruoli di allenatore a tempo pieno o in altri ruoli tecnici nella NFL, un modesto salto da 199 dello scorso anno, ma un guadagno del 141% dal 2020. Dieci donne hanno posizioni di coaching per l'intera stagione, il maggior numero nella storia, e 11 club hanno avuto donne in ruoli di coaching durante il pre-campionato quest'estate, un altro record.

Secondo l'Institute for Diversity and Ethics in Sport, la percentuale complessiva di donne nella lega NFL è stata del 41,3% nel 2022, un massimo storico e un aumento dal 29,6% dal 2014.

C'è voluto del tempo, ma le donne, che costituiscono più della metà della popolazione degli Stati Uniti e quasi la metà della base dei fans della NFL, circa 80 milioni, stanno finalmente vedendo più opportunità quando si tratta di assunzioni.

Il primo Forum delle donne della NFL, nel 2017, ha avuto l’obiettivo di collegare le candidate donne alle squadre.

Si sono sentiti aneddoti su come le donne abbiano migliorato il prodotto del football professionistico. Un direttore generale ha detto che bilanciare lo scouting con un numero uguale di uomini e donne ha avuto un effetto profondo: ha reso gli uomini migliori.

È diventato più riflessivo della società e ha permesso agli uomini di fare il loro lavoro invece di competere pesantemente l’uno contro l’altro. E' un'osservazione interessante perché dimostra davvero che non si tratta solo di includere le donne, perché quando si considerano “tutti”, si ottengono persone migliori nel proprio lavoro.

La co-proprietaria dei Cleveland Browns, Dee Haslam è stata tra i più ferventi sostenitori NFL dell’uguaglianza femminile. I Browns hanno assunto più candidati dal Women’s Forum della NFL di qualsiasi team e una rapida occhiata alla squadra con le donne che lavorano in tutti i campi, ne sottolinea i progressi.

"Ci sono molti vantaggi sull'avere donne coinvolte, ma in realtà è solo che assumiamo le persone migliori e spesso sono donne", ha detto la Haslam. “Sono nata in una generazione in cui ho dovuto lottare per tutto. È così bello vedere che le donne non devono più farlo”.

Anche grazie a donne come Dawn Aponte, queste barriere sono più facili da oltrepassare.

Il capo amministrativo della NFL, oggi è una donna.

Dawn Aponte ha iniziato nella NFL nei primi anni '90, quando le donne venivano spesso ignorate o trascurate.

"Non c'erano donne professioniste ai New York Jets", dice Dawn Aponte, che ha iniziato nel reparto contabilità del team.

Forse ingenua, ma piena di ambizione, Aponte era determinata a scalare i ruoli nella squadra di New York. Ci sono stati molti momenti di fallimento e frustrazione, come quando le è stato chiesto di lasciare la riunione del progetto della squadra dopo che un dirigente dei Jets l’ha apostrofata dicendo: “Non penso che lei abbia nulla di utile da dire per contribuire”.

Dawn Aponte ha perseverato. Attribuisce a diversi mentori maschi, tra cui l'allenatore della Hall of Fame, Bill Parcells, che l'ha assunta nel 2010 con Miami, di averla aiutata ad aprire porte una volta off-limits alle donne nella NFL.

L'allenatore dei Browns, Kevin Stefanski, sta seguendo questo filone. Quando fu assunto da Cleveland, l'aggiunta iniziale di Stefanski fu quella di rendere Callie Brownson la sua capo di gabinetto. Era un ruolo che Stefanski aveva in Minnesota, e sentiva l'obbligo di far ripartire la carriera di qualcun'altro allo stesso modo.

In questo caso era una donna, e Brownson è stata promossa ad assistente allenatore.

“Abbiamo cercato di includere le donne in tutte le aree della nostra organizzazione perché questo non è solo un gioco per ragazzi”, ha detto Stefanski. “Questo è un gioco per bambini e i bambini, i ragazzi, sono maschi e femmine. Vogliamo che tutte le ragazze che si innamorano del gioco vedano esempi di donne nel nostro staff di coaching, nel nostro staff personale, magari facendo le P.R., qualunque cosa sia, questo non è qualcosa dove sono escluse”.

Forse più di chiunque altro, Dawn Aponte prova un senso personale di soddisfazione su quanto siano diverse le cose per le donne oggi. Sua figlia, Madison, è un direttore scouting universitario con i Kansas City Chiefs.

Al Super Bowl dello scorso anno, le cose sono arrivate al punto di commuoversi, mentre guardava la figlia lavorare con gli allenatori difensivi sul campo.

“Era un’immagine nella mia mente e un momento in cui ero tipo, ‘Wow, le cose sono cambiate’, dove si poteva vedere ciò che pareva non sarebbe mai accaduto. “Non sarebbe successo 10 anni fa e oggi è la realtà”.

E non finirà qui...