Fifa Women's World Cup, la battaglia di UN Women per la parità dei diritti

La Coppa del Mondo Femminile di Australia e Nuova Zelanda ha aperto i battenti oggi 20 luglio e mai come prima i riflettori sono puntati sull'evento al femminile, Infatti, secondo le stime effettuate, le persone a seguire il Mondiale saranno circa 2 miliardi, un record assoluto mai ottenuto da uno sport femminile e una grande occasione per celebrare gli obiettivi raggiunti dalle donne e per discutere di equità di genere. 
UN Women, associazione che lotta per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne nello sport, ha deciso di collaborare fianco a fianco con la FIFA e il primo grande obiettivo raggiunto è stato l'aumento del montepremi per la vincitrice del torneo, che passa dai 50 milioni di euro del 2019 ai 150 di oggi. 
Il secondo step sarà il lancio della campagna “Il calcio unisce il Mondo”, volto a sensibilizzare i tifosi di tutto il mondo con il racconto dei principali problemi che creano disuguaglianza tra donna e uomo nel mondo del pallone. 
Oltre il fondamentale lavoro dal punto di vista divulgativo, Un Women ha avviato azioni concrete con “Unite for Gender Equality“ e “Unite for Ending Violence Against Women”, richiedendo l'uguaglianza di genere come diritto umano per la sostenibilità del mondo e lo stop alle continue violenze verso il sesso debole. 
Le dichiarazioni del Direttore delle Nazioni UniteSima Bahous rendono idea di quanto, finalmente, queste problematiche siano sotto la lente d'ingrandimento dei poteri forti e del pubblico;  
“Le donne che gareggiano in questa Coppa del Mondo sono modelli per ogni ragazza su questo pianeta. La loro forza e abilità sono fonte di ispirazione. Allo stesso tempo, questo torneo ci ricorda che ci sono troppe donne e ragazze escluse dal mondo dello sport, e che anche per coloro che vi partecipano subiscono troppo spesso trattamenti discriminatori e, anche in alcuni casi, abusi”.  
Nonostante il calcio femminile sia una realtà consolidata in molti paesi, ancora oggi, molte donne devono fare i conti con una disparità con i colleghi uomini a livello di sponsorizzazioni, stipendi e opportunità lavorative, ma grazie anche al lavoro che si sta svolgendo attraverso questa Coppa del Mondo, siamo fiduciosi che il processo si acceleri verso l'obiettivo futuro; Uguaglianza totale.