Mondiali Scherma a Milano: Il tris femminile Volpi-Errigo-Favaretto regala un risultato storico all'Italia
Mondiali Scherma a Milano: Il tris femminile Volpi-Errigo-Favaretto regala un risultato storico all'Italia Podio tutto Azzurro ai Mondiali di Scherma, Volpi, Errigo e Favaretto da sogno
Grandissime emozioni hanno travolto il pubblico presente a Milano per il Mondiale di Scherma 2023, dalla cerimonia inaugurale presenziata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fino al trionfo di medaglie conquistate dal team Azzurro.
Le oltre duemila persone presenti dell’Allianz MiCo del capoluogo lombardo hanno incitato con un vero tifo da stadio per tutta la durata delle gare e come premio hanno sentito risuonare l’inno di Mameli più e più volte.
La tripletta femminile nel fioretto di ieri, 26 luglio, entra nella storia e va ad eguagliare il record di Kazan 2014 ottenuto del trio Errigo-Batini-Vezzali rispettivamente Oro, Argento e Bronzo.
In altre occasioni è successo che le atlete italiane colorassero d’azzurro tutto il podio dei mondiali di scherma;
A Parigi 2010 con il primo posto della Di Francisca, il secondo di Errigo e il terzo della solita Vezzali, la quale a San Pietroburgo nel 2007 conquista il gradino più ambito, accompagnata da Margherita Granbassi, seconda, e da Giovanna Trillini, terza.
Tornando al trionfo milanese, Alice Volpi si è rimessa al collo la medaglia d’Oro dopo 5 anni dalla vittoria ottenuta a Wuxi 2018 e lo fa con un percorso non di certo agevole visto che ha dovuto lottare in gare molto equilibrate sin dai primi turni e ha dovuto battere anche l’americana Lee Kiefer (15-13), numero 1 del Ranking per poi arrivare a trionfare nel derby azzurro con la Errigo.
Proprio Arianna Errigo è testimone di una bellissima favola di sport visto che si è guadagnata la medaglia d’Argento a soli 4 mesi di distanza dalla nascita dei suoi figli Stefano e Mirea. L’atleta dei carabinieri risale su un podio mondiale dopo il secondo posto di Cairo 2022 e lo fa eliminando agli ottavi di finale la francese Ysaora Thibus, seconda al mondo.
Anche il terzo gradino del podio è italiano ed il merito è di Martina Favaretto che guadagna la sua prima medaglia individuale in un Mondiale ed è protagonista di un percorso di vittorie nette fino all’eliminazione inflittagli dalla Errigo in semifinale.
Da sottolineare il lavoro svolto dal Tecnico Stefano Cerioni che scrive un pezzo di storia di questo sport e si gode il successo insieme al suo staff.
Oltre alle performance sportive delle campionesse in una giornata indimenticabile, ad impressionare è stata la determinazione con la quale queste donne hanno messo tutte loro stesse per raggiungere gli obiettivi prefissati, capaci di superare le avversarie ma anche gli ostacoli dati dalla vita privata. Dopo le urla di grinta mista a gioia al termine delle gare, il trio ha rilasciato dichiarazioni di grande fair play che diventano l’assoluta testimonianza dell’esistenza della solidarietà femminile, anche ad altissimi livelli di competizione e siamo certi che queste parole rappresenteranno un esempio da emulare per molte giovani atlete.